“Al rallentatore, Vishous chinò la testa bruna e Butch sentì come una carezza vellutata quando il pizzetto gli sfiorò la gola. Con precisione millimetrica, V premette le zanne contro la vena che saliva dal cuore dell'amico, poi lentamente, inesorabilmente, lo trafisse. I loro petti si toccarono.
Butch chiuse gli occhi, assaporando quella sensazione, il calore dovuto alla vicinanza fisica, la morbidezza dei capelli di V sulla mascella, la potenza del braccio virile che gli scivolava intorno alla vita. Quasi animate da volontà propria, le sue mani si staccarono dai pioli posandosi sui fianchi di V, stringendo con forza quella carne soda, unendo i loro corpi dalla testa ai piedi. Un fremito percorse uno dei due. O forse… merda, forse erano rabbrividiti entrambi.
E poi basta. Chiuso. Finito. Da non ripetersi mai più.”
Lover Revealed
Argomenti
due-giorni , carezza , carne , morbidezza , vita , vena , fianco , percorso , amico , forza , cuore , saliva , potenza , merda , capello , bracco , mascella , sensazione , fremito , gola , precisione , fisico , braccio , vicinanza , calore , caloria , volontà , proprio , testa , forse , sodaJessica Bird 38
scrittrice statunitense 1969Citazioni simili

Da Il Blog di Beppe Grillo
Origine: Da V-day di ieri e di domani http://www.beppegrillo.it/2007/10/vday_di_ieri_e.html, BeppeGrillo.it, 27 ottobre 2007.

La sfida americana

The character of V and his relationship with Evey (Natalie Portman) inescapably reminds us of the Phantom of the Opera. V and the Phantom are both masked, move through subterranean spaces, control others through the leverage of their imaginations and have a score to settle. One difference, and it is an important one, is that V's facial disguise does not move (unlike, say, the faces of a Batman villain) but is a mask that always has the same smiling expression. Behind it is the actor Hugo Weaving, using his voice and body language to create a character, but I was reminded of my problem with Thomas the Tank Engine: If something talks, its lips should move.