“L'altura di Ashe Ridge incombeva, opprimente e minacciosa, e un'improvvisa folata di vento scosse con violenza i rami degli alberi. In quell'istante, da dietro l'angolo della casa, comparve una ragazza.
Coi capelli neri scompigliati dal vento, ricordò a Luke il quadro di Nevinson intitolato "La strega". Quel viso pallido, delicato, quei capelli così lunghi che parevano arrivare fino alle stelle… se la immaginò a cavallo di un manico di scopa che voleva verso la luna.”

Murder Is Easy

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Agatha Christie 50
scrittrice britannica 1890–1976

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“No, no, egli non voleva la felicità e la sazietà degli altri, – dirà Hesse nel Narziß, − dei compratori di pesce, dei cittadini, della gente affaccendata. Che il diavolo se li portasse! Ah, quel viso pallido e balenante, quella bocca piena, matura, d'estate avanzata, sulle cui labbra grevi era passata come una folata di vento e come un raggio di luna, quell'indefinibile sorriso di morte.”

Ferruccio Masini (1928–1988) germanista, critico letterario e traduttore italiano

Nessuno più di Hesse ha saputo leggere in questo sorriso l'ermetica corrispondenza di due volti, quello dell'Apollo di Veio e del Budda. Essi affiorano dai densi chiarori di un sole autunnale filtrato nelle pagine indimenticabili del Klingsor, sigillando in sé non l'agonia tempestosa di un forzato distacco, ma l'occulto presagio di un infinito ritrovamento, dove tutto è «in divenire, tutto in metamorfosi, tutto pervaso dall'anelito di divenire uomo, di divenir stella, tutto pervaso di nascita e di disfacimento, pieno di Dio e di morte». (da Klingsor o la «musica del mutamento», p. 310)
Gli schiavi di Efesto
Origine: Da Herman Hesse, Narciso e Boccadoro, traduzione di C. Baseggio in Opere Scelte di Hermann Hesse, 5 vv., a cura di L. Mazzucchetti, Milano, 1961, III, p. 509. Gli schiavi di Efesto, nota a p. 310.
Origine: Da Hermann Hesse, Klingsor letzter Sommer, in Gesammelte Werke, 12 vv., Frankfurt a. M., 1970, V, pp. 322-323. Gli schiavi di Efesto, nota a p. 310.

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“Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l'amico che ti delude.”

Piergiorgio Welby (1945–2006) attivista, politico e giornalista italiano

dalla lettera aperta http://www.lucacoscioni.it/node/7849 al Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, 21 settembre 2006

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“E il vento? Tutte le folate di vento vengono a lamentarsi alla sua porta.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

4 ottobre 1905; Vergani, p. 232
Diario 1887-1910

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