L'uomo che fa il turno di notte
Giù al nord
“Nel tennis il vero avversario, la frontiera che include, è il giocatore stesso. C'è sempre e solo l'io là fuori, sul campo, da incontrare, combattere, costringere a venire a patti. Il ragazzo dall'altro lato della rete: lui non è il nemico; è più il partner nella danza. Lui è ilo l'per incontrare l'io. E tu sei la sua occasione. Le infinite radici della bellezza del tennis sono autocompetitive. Si compete con i propri limiti per trascendere l'io in immaginazione ed esecuzione. Scompari dentro al gioco: fai breccia nei tuoi limiti; trascendi; migliora; vinci. […] Si cerca di sconfiggere e trascendere quell'io limitato i cui limiti stessi rendono il gioco possibile. È tragico e triste e caotico e delizioso. E tutta la vita è così, come cittadini dello Stato umano:(, p. 116)”
Infinite Jest
Argomenti
frontiera , breccia , miglioria , tragico , nemico , immaginazione , vita , campo , giocatore , gioco , stato , esecuzione , partner , radice , bellezza , stesso , ragazzo , vero , infinito , danza , avversario , limite , tennis , rete , cittadino , lato , occasione , cerca , proprio , possibile , altroDavid Foster Wallace 151
scrittore e saggista statunitense 1962–2008Citazioni simili
Origine: Citato in Rossana Capobianco, Federer non è uno spocchioso http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2009/10/18/248349-federer.shtml, Ubitennis.com, 18 ottobre 2009.
Origine: Dal discorso di entrata nella Hall of Fame di Gustavo Kuerten http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/07/15/744490-hall_fame_discorso_kuerten.shtml, traduzione di Alessandro Mastroluca, Ubitennis.com, 15 luglio 2012.
vol. I; 1987, p. 88
Una sola moltitudine