Frasi da libro
Sonetti

Sonetti
William Shakespeare Titolo originale Shakespeare's sonnets (Inglese, 1609)

I Sonetti è il titolo di una collezione di 154 sonetti di William Shakespeare, che spaziano dai temi come lo scorrere del tempo, l'amore, alla bellezza, alla caducità e alla mortalità. I primi 126 sono indirizzati a un uomo, gli ultimi 28 a una donna. L'opera fu pubblicata da Thomas Thorpe in un in quarto nel 1609 col titolo stilizzato SHAKE-SPEARS SONNETS. Never Before Imprinted . Il quarto termina con un A Lover's Compliant, un poema narrativo.


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“E ogni altra angoscia che ora par mortale, | di fronte al perder te, non parrà eguale.”

da Sonetto XC; 1988
And other strains of woe, which now seem woe, | Compar'd with loss of thee, will not seem so.
Sonetti

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“E cosi, coll'imagine tua o coll'amor tuo, tu, benché assente, mi sei ognora presente, poiché non puoi allontanarti oltre il confine de' miei pensieri ed io sono ognora con essi, ed essi con te.”

da Sonetto XLVII, in William Shakespeare, Gabriele Baldini, Sonetti, traduzione di Lucifero Darchini, Feltrinelli Editore, 1994. ISBN 8807820536

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“Se voi leggete questi versi, non ricordate | la mano che li scrisse; perché io vi amo tanto | che nei vostri dolci pensieri vorrei essere dimenticato, | se il pensare a me vi dovesse procurar dolore.”

da Sonetto LXXI; citato in Benedetto Croce, Ariosto, Shakespeare e Corneille, Laterza, Bari 1968
Nay, if you read this line, remember not | the hand that writ it; for I love you so, | that I in your sweet thoughts would be forgot, | if thinking on me then should make you woe
Sonetti

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“E più che il rovo appesta il giglio sfatto.”

da Sonetto XCIV; 1988
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“Le rose canine hanno colore altrettanto intenso | quanto la profumata tinta delle rose, | pendono su consimili spine, e scherzano con pari vezzosità | quando il fiato estivo schiude i loro incappucciati bottoni.
Ma, poiché la loro virtù è unicamente nel loro aspetto, | esse vivono non amate e avvizziscono non circondate da riverenza: | muoiono interamente. Le dolci rose non muoiono così: | delle loro soavi morti si fanno soavissimi odori.”

da Sonetto LIV; citato in Benedetto Croce, Ariosto, Shakespeare e Corneille, Laterza, Bari 1968
The canker-blooms have full as deep a dye | as the perfumed tincture of the roses,| hang on such thorns, and play as wantonly | when summer's breath their masked bud discloses.
But, for their virtue only is their show, | they live unwoo'd and unrespected fade; | die to themselves. Sweet roses do not so; | of their sweet deaths are sweetest odours made...
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