Frasi su circondario

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema circondario, vita, ancora, bella.

Frasi su circondario

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“Giace questo comune [Esino Lario] sopra un bel piano lontano da Cornova passando il monte di Cainallo quatro miglia, il qual monte gli siede in capo verso settentrione et dal monte di Varena è lontano tre miglia et è verso sera o sia dal occidente. Da Varena è lontano tre altre miglia che ha mezzogiorno et dal oriente ha diversi monti, et in parte il territorio di Lierne, pol essere di circuito questo suo territorio da sedici miglia et malagevolmente si pol circondare, è di bello, allegro et vistoso sito molto fertile et abondante di grani come formento, biade, meglio, altri leghumi, et castagne, copiosa di grassine, de fieni, et altre cose. La sua chiesa risiede sopra un alto colle, alla similitudine di un forte castello dedicata al Glorioso Martire di M. Gesù Cristo Santo Vittore, parata et ornata di quanto fa di bisogno con campanile, campane, bella casa per il loro curato, con pozzo, giardino, orto, et altre assai comodità, quindi per prati et campi, passando alla prima villa detta Piaghe si perviene, nella quale hano ancora un'altra chiesuola di Santo Giovanni Evangelista. Sono qua diverse famiglie de Pensi, de Tarri, de Ruschoni, de Arrigoni, de Calgari. Si ascende alquanto verso settentrione et si ritrova un'altra villa, detta Cresi, tanto fertile quanto la prima, ivi un'altra chiesuola di Santo Antonio Abbate si ritrova, con alcune, famiglie di Tarri, de Arrigoni, de Pensa, de Bettuzzi, de Nicchie et di Troni et altri assai quali per brevità ometto. Hanno belli monti, belli piani, bone fonti, et altre assai particolarità, con sì vago territorio, di sì aeroso sito et ritrovandosi così alto sopra quei monti, copioso de tutto quello fa bisogno al vivere humano.”

Paride Cattaneo della Torre (1531–1614) sacerdote e scrittore italiano

304r-304v, citato in Giuseppe Arrigoni, Documenti inediti risguardanti [sic] la storia della Valsassina e delle terre limitrofe, vol. I, fasc. I, Milano 1857, pp. 70-71
Cronoca dei Torriani e Descrizione della Valsassina

“Una strada pedonale che si distacca dalla strada rotabile non molto fuori di Matera e dalla parte di ostro, segue presso a poco la direzione del fiume Gravina e conduce a Montescaglioso, capoluogo del Circondario che ora vuolsi percorrere. Sorge questa piccola città su di una collina presso il Bradano che le scorre a ponente-libeccio: la sua fondazione si deve ripetere, secondo il Giustiniani, dalla contessa Emma d'Altavilla, zia di Federigo II e vedova di Rodolfo Maccabeo, la quale la edificò nel XII secolo. Altri ha voluto che fosse fondata da Alessandro Severo sulle rovine di Metaponto, perché in alcuni diplomi è denominata Civitas Severiana; ma ciò non basta a stabilirne quella vantata antichità. Ebbe Montescaglioso largizioni e privilegi, confermati poi dal mentovato Federigo e dal Viceré Pietro di Toledo; fu posseduto per legato paterno dallo svevo Manfredi quando era Principe di Taranto, e nel 1458 da Pirro del Balzo. Pervenuto a Federigo secondogenito del Re Ferrante, egli lo vendé a Federigo Grisone, da cui per diversi contratti giunse in potere dell'ultimo feudatario Cattaneo. Vasta è la chiesa parrocchiale di Montescaglioso, ove sono altre chiese di mediocre struttura. Dei tre monasteri che vi si vedono, rinomatissimo per donazioni e per privilegi fu quello dei Cassinensi, ampio e fornito di bella chiesa, con doppio chiostro, doppio cenacolo, vasti e lunghi dormitori e molte sale. Miglionico e Pomarico appartengono a questo circondario.”

Attilio Zuccagni-Orlandini (1784–1872) cartografo italiano

da Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia, volume 11, p. 251 https://books.google.it/books?id=6H85AAAAcAAJ&pg=PA251

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