Frasi su dandy

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema dandy, ancora, essere, italiano.

Frasi su dandy

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“Roma è puttana come Patrizia, grintosa come il Bufalo, egocentrica come il Libano. È dolce come Roberta, svampita come il Dandy, pigra e allo stesso tempo determinata come il Freddo. Roma racchiude tutte le sfumature dell'essere umano.”

Francesco Montanari (1984) attore italiano

Origine: Dall'intervista "Romanzo Criminale, la Roma e i suoi leader. Vi spiego..." http://www.asromalive.com/intervista-francesco-montanari-romanzo-criminale/16041/, AsRomaLive.com, 31 dicembre 2009.

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“Avevo dieci anni ma pensavo già alle donne | e chiuso nel mio bagno amavo Edwige Fenech.”

Brunori Sas (1977) cantautore italiano

da Italian dandy, n. 2
Vol. 1

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“Dandy (s. m.). Dicesi di chi professa un'opinione singolare dei propri meriti, accentuando la propria eccentricità con gli abiti.”

Ambrose Bierce (1842–1914) scrittore, giornalista e aforista statunitense

1988, p. 59
Dizionario del diavolo

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“Il dandy è una delle prime sfide contro la minaccia d'una civiltà di massa, è, così parve al Baudelaire, una muta e sprezzante ribellione contro il materialismo d'un'era democratica: una affermazione di singolarità, di esclusivismo da parte dell'individuo, sia pure in un campo frivolo (ma Byron metteva Brummell accanto a se stesso e a Napoleone), e, a dire il vero, nel genuino prototipo attinse un grado di perfezione mai più raggiunto. Eleganza senza vistosità, arguzia talora così sottile da non trovare altra espressione che un silenzio significativo.”

Mario Praz (1896–1982) critico d'arte, critico letterario e saggista italiano

Variante: Il dandy è una delle prime sfide contro la minaccia d'una civiltà di massa, è, così parve al Baudelaire, una muta e sprezzante ribellione contro il materialismo d'un'era democratica: una affermazione di singolarità, di esclusivismo da parte dell'individuo, sia pure in un campo frivolo (ma Byron metteva Brummell accanto a se stesso e a Napoleone), e, a dire il vero, nel genuino prototipo attinse un grado di perfezione mai più raggiunto. Eleganza senza vistosità, arguzia talora così sottile da non trovare altra espressione che un silenzio significativo. (p.‪ ‬228)
Origine: I volti del tempo, p.‪ ‬228