Frasi su zapping

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema zapping, canale, vita, televisione.

Frasi su zapping

Frédéric Beigbeder photo

“La nostra generazione è troppo superficiale per il matrimonio. Ci si sposa come si va al McDonald's. Poi si fa zapping. Come vorreste che si restasse tutta la vita con la stessa persona nella società dello zapping generalizzato? In tempi in cui le star, gli uomini politici, le arti, i sessi, le religioni sono più intercambiabili che mai, perché il sentimento amoroso dovrebbe fare eccezione alla schizofrenia generale? E poi, prima di tutto, da dove ci viene questa strana ossessione d'ingegnarci a ogni costo per essere felici con una sola persona? Su 558 tipi di società umane, solo il 24 per cento è monogama. La maggior parte delle specie animale è poligamo. Il matrimonio è caviale a ogni pasto: un'indigestione di ciò che adorate, fino alla nausea. "Su prendetene ancora un po'… Come? Non ne potete più? Ma se lo trovavate delizioso poco fa, che vi succede, si può sapere?"
La potenza dell'amore, il suo incredibile potere, doveva terrorizzare la società occidentale a tal punto da farle creare questo sistema mirato a disgustarvi di ciò che amate.
Un ricercatore americano ha recentemente dimostrato che l'infedeltà è biologica.
L'infedeltà, secondo questo celebre scienziato è una "strategia genetica atta a favorire la sopravvivenza della specie". Immaginatevi la scena: "Amore, non ti ho tradita per mio piacere personale: l'ho fatto per la sopravvivenza della specie! Tu puoi anche fregartene, ma qualcuno deve pur farsi carico della sopravvivenza della specie! Se credi che io mi diverta!…”

Frédéric Beigbeder (1965) scrittore e critico letterario francese
Silvio Berlusconi photo

“Era tardi, mi era passato il sonno e in tv c'erano solo film preistorici. Ho fatto zapping in tv e sono finito su un canale dove si vedevano delle signorine che invitavano a telefonare. Ho voluto tastare il polso della situazione: "Mi consenta, signorina, ma lei il 9 e 10 aprile per chi voterà?"”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

Sette su nove hanno detto Berlusconi.
2006
Origine: Citato in Libero, 2 aprile 2006; citato in La striscia rossa http://www.unita.it/la-striscia-rossa/sondaggi-bollenti-laquo-era-tardi-mi-era-passato-il-sonno-e-in-tv-c-rsquo-erano-solo-film-preistorici-ho-fatto-zapping-e-sono-finito-su-un-canale-dove-si-vedevano-delle-signorine-che-invitavano-a-telefonare-ho-voluto-tastare-il-polso-della-situazione-ldquo-mi-cons-1.50140, Unità.it, 30 aprile 2006.

“Rimettiamo in discussione il ruolo di Sua Maestà la televisione". Lei, l'imperatrice delle nostre case sempre più vuote di pensieri e parole e sempre più inzuppate di rumori. Lei, appollaiata sul trono delle nostre serate, lei divoratrice dei nostri attimi più privati, così ingorda di scandali, di pochezze e di immagini virtuali, con i suoi flash abbaglianti e le sue sequenze accelerate che inghiottono lo spazio e soffocano il tempo. Lei che non lascia via di scampo. Dalle sue frattaglie non si può sfuggire. Lei, che vomita pattume in quantità industriale, non accetta più di essere un vago sottofondo: ti penetra nell'iride sotto forma di stupefacenti videoclip, di pianti in diretta e altre amenità. Sua Maestà la tv ha decretato che il nostro cervello debba essere soltanto una discarica. E a noi, bravi e diligenti utenti, ha riservato una sola libertà: quella dello zapping da un cassonetto per la plastica ad un contenitore per rifiuti organici. Il saltapicchio da un canale all'altro non è più motivato dalla ricerca di ciò che potrebbe sollecitare maggiormente la nostra intelligenza, il nostro interesse. Quando brandiamo un telecomando, ci trasformiamo in un animalone tecnologico, un tutt'uno con l'apparecchio televisivo. Una schifezza massmediale rassegnata e inconsapevole. E quanto più ciò che vediamo è inquietante, tanto più le nostre facoltà inferiori si sentono gratificate.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

da Salviamoci dal trash in tv, Liberal, 7 maggio 1998

Gianluca Nicoletti photo

“Silvio Berlusconi […] nell'estate del 1986 concede un'intervista a Canale 5, di cui è proprietario.
Intervistatrice: «Lei è anche un grande studioso dei classici».
Il Cavaliere: «Ma no, non dica così».
Lei: «Sì, invece, non faccia il modesto. Lei, dottore, ha appena pubblicato un'edizione pregiata dellUtopia di Tommaso Moro, con una bellissima prefazione e una perfetta traduzione dal latino…».
Cavaliere: «Be', in effetti il latino non lo conosciamo tutti, bisogna tradurlo…».
Luigi Firpo, 71 anni, studioso della storia rinascimentale, monumento di erudizione, cattedra di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino, è in vacanza e sta facendo zapping. Quando l'intervistatrice legge alcune righe della prefazione di Berlusconi, l'anziano professore la riconosce immediatamente come sua, appena data alle stampe per l'editore Guida di Napoli.
Riesce ad avere una copia edita dalla Silvio Berlusconi Communication e osserva che Berlusconi ha copiato interi brani della prefazione e della traduzione in latino. Scrive a Berlusconi intimandogli di ritirare tutte le copie. Berlusconi telefona scusandosi e accusando una segretaria disattenta.
Il vecchio professore minaccia di portarlo in tribunale. Berlusconi cerca di blandirlo, gli telefona un giorno sì e uno no, per sei mesi, raccontandogli barzellette. Lo invita a Canale 5 per parlare del papa. Berlusconi è dietro le quinte con una busta di denaro «per il suo disturbo e per l'onore che ci fa», che il professore sdegnosamente rifiuta. Berlusconi continua: per Natale gli regala una valigetta ventiquattrore in pelle di coccodrillo con le cifre LF in oro, un enorme mazzo di orchidee ed un biglietto: «Per carità, non mi rovini». Firpo manda tutto indietro con un biglietto: «Preferisco la mia vecchia borsa sdrucita. Quanto ai fiori, per me e mia moglie, i fiori tagliati sono organi sessuali recisi.»”

Enrico Deaglio (1947) giornalista e scrittore italiano

da Patria 1978-2010, il Saggiatore, Milano, 2010, p. 222 http://books.google.it/books?id=vGXggW7UtEMC&pg=PA222

J. K. Rowling photo