Gabriele d'Annunzio: Frasi popolari (pagina 2)

Frasi popolari di Gabriele d'Annunzio · Leggi le ultime citazioni e frasi celebri nella raccolta
Gabriele d'Annunzio: 109   frasi 223   Mi piace

“Il rimpianto è il vano pascolo d'uno spirito disoccupato. Bisogna sopra tutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e con nuove imaginazioni.”

padre di Andrea: cap. II, pp. 41-42
Il piacere
Variante: Il rimpianto é il vano pascolo d'uno spirito disoccupato. Bisogna soprattutto evitare il rimpianto occupando sempre lo spirito con nuove sensazioni e nuove immaginazioni.

“Non ritroverete mai la vostra donna -amata, amante- così com'era quando da lei vi separaste..”

Origine: Citato in Dino Basili, L'amore è tutto, Tascabili economici newton, febbraio 1996, p. 15.

Gabriele d'Annunzio frase: “Io ho quel che ho donato perché nella vita ho sempre amato.”

“Io ho quel che ho donato perché nella vita ho sempre amato.”

Origine: Motto inciso sull'ingresso del Vittoriale; citato anche in Vitaliano Brancati, Paolo il caldo.
Origine: 25 agosto 1922, da Siamo spiriti azzurri e stelle: diario inedito (17-27 agosto 1922), Giunti, 1995.

“[Filippo Tommaso Marinetti] Un cretino fosforescente.”

Origine: Citato in Giordano Bruno Guerri, Filippo Tommaso Marinetti, Mondatori, Milano, 2010, p. 54. ISBN 978-88-04-59568-7

“Ricordati di osare sempre.”

1918, dai Taccuini, Mondadori

“Da Giovanni Pascoli: Giova ciò solo che non muore, e solo
per noi non muore, ciò che muor con noi.”

Origine: Sono i versi conclusivi del poemetto L'immortalità, pubblicato dal Pascoli prima col titolo Il poeta e l'astrologo nel suo scritto Pensieri scolastici (su La Rassegna scolastica, 16 dicembre 1896), quindi riscritto e incluso, in altra forma, nei Poemetti e, successivamente, nei Primi poemetti.
Origine: Contemplazione della morte, p. 99