“Era andata via, esasperata. Ora lo detestava. Quella mancanza di puntualità al convegno le pareva un oltraggio, e cercava anche altre ragioni per staccarsi da lui; era incapace di eroismo, debole, banale, più molle di una donna, e anche avaro, e pusillanime.
Poi, calmandosi, finì per scoprire che lo aveva calunniato, certo. Ma la denigrazione delle persone amate contribuisce pur sempre a staccarci un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la doratura resta sulle dita.”

Ultimo aggiornamento 28 Settembre 2019. Storia
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Gustave Flaubert 112
scrittore francese 1821–1880

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“Ma la denigrazione degli esseri che amiamo, sempre ci distacca un poco da loro. Non bisogna toccare gl'idoli: la doratura ci rimane sulle dita.”

Gustave Flaubert (1821–1880) scrittore francese

VI; 1983, p. 315
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