“Roma bruciava di sole, quel giorno, e le cupole sembravano più tonde che mai dentro il sole, le foglie più verdi, la dolcezza più dolce. Ma lei partiva senza rammarico perché erano ventisei anni che mangiava cupole e verde e dolcezza e ormai aveva fame di grattacieli, di grigio, di guerra.”

— Oriana Fallaci

Ultimo aggiornamento 22 Settembre 2019. Storia

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fame , due-giorni , dolcezza , sole , verde , guerra , cupola , tre-giorni , grigio , foglio , rammarico , grattacielo , ventisei , giorno , dolce

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scrittrice italiana 1929–2006

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“In quel momento la nostra dolcezza reciproca era senza nubi, senza strategie, e i nostri conflitti sembravano irreali. Si era aperto un cancello, molto probabilmente, ma noi non lo varcammo.
(La dama spagnola)”

Alice Munro (1931) scrittrice canadese

Something I've Been Meaning to Tell You: 13 Stories

“Laggiù il Capo Verde costellato di isole, frangiato di schiume e di anse | di spiagge bionde. Una ghirlanda di felicità mischiata alla dolcezza della domenica. | Signore fa' della nostra terra una domenica senza fine. | Ma domani il Capo Verde risorgerà, innalzando i suoi grattacieli bianchi ronzanti potenza, ambizione […].”

Léopold Sédar Senghor (1906–2001) politico e poeta senegalese

Ritorno da Popenguine, p. 36
Poesie dell'Africa

“Nella amaritudine gusterai la dolcezza, e nella guerra la pace.”

Caterina da Siena (1347–1380) religiosa italiana

dalla lettera A Stefano di Corrado Maconi, nelle Lettere

“L'artigiano della pace non è un dolce sognatore: sa unire la dolcezza con la forza.”

Philippe Barbarin (1950) cardinale e arcivescovo cattolico francese

“C'è in lei quella dolcezza inquieta delle ore che precedono il tramonto, quando il sole pare brillare più vivido e più caldo per farsi perdonare il buio che arriverà dopo che se ne sarà andato.”

Giorgio Faletti libro Appunti di un venditore di donne

Origine: Appunti di un venditore di donne, p. 386

“Se nei giorni sereni poni mente ai giorni senza sole, non rimpiangerai mai il tempo passato.”

Lau Shaw

Origine: Risciò, p. 105

“Un tocco di campana argentino e dolce di lontananza: la Sera: nella chiesetta solitaria, all'ombra delle modeste navate, io stringevo Lei, dalle carni rosee e dagli accesi occhi fuggitivi: anni ed anni ed anni fondevano nella dolcezza trionfale del ricordo.”

Dino Campana (1885–1932) poeta italiano

Origine: Canti orfici e altri scritti, p. 5-6

“Tu che sei nata dove c'è sempre il sole | sopra uno scoglio che ci si può tuffare | e quel sole ce l'hai dentro il cuore, | sole di primavera, | su quello scoglio in maggio è nato un fiore.”

Fabio Concato (1953) cantautore italiano

da Fiore di maggio, lato B, n. 5
Fabio Concato

“Ero prossimo al sonno, ma avevo gli occhi tuttavia pieni di sole e tardavo a perdere i sensi. La dolcezza che in quell'età s'accompagna al riposo dopo una grande stanchezza, m'è evidente come un'immagine a sé, tanto evidente come se fossi adesso là accanto a quel caro corpo che più non esiste.”

Italo Svevo libro La coscienza di Zeno

Origine: La coscienza di Zeno, Il fumo, p. 10

“Ciò che si vede dalla piattaforma delle quadrighe non ha eguale neppure dalla palla della cupola di San Pietro: Roma è lì sotto e il Vittoriano una nave che viaggia in mezzo al suo mare…”

Marcello Venturoli (1915–2002) critico d'arte, giornalista e saggista italiano

da La patria di marmo

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