“Quando di notte alzavamo la testa verso la luna, percepivamo in noi la vastità del mondo, la sentivamo brillare immobile sopra il brulichio ininterrotto di miliardi di individui. La coscienza si dilatava nello spazio totale del pianeta, verso altre galassie. L'infinito smetteva di essere immaginario. Ecco perché era inconcepibile dirsi che un giorno saremmo morti.”
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Ultimo aggiornamento 02 Settembre 2025.
Storia
Argomenti
galassia , immobile , due-giorni , giorno , pianeta , spazio , luna , totale , essere , tre-giorni , miliardo , notte , individuo , immaginario , mondo , verso , coscienza , infinito , testaAnnie Ernaux 7
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Massimo Bontempelli
(1878–1960) scrittore, saggista e giornalista italiano
da Viaggi e scoperte. Ultime avventure, in Racconti e romanzi, a cura di P. Masino, Mondadori, Milano, 1961, p. 477