“Circe: Adesso hai dunque meno ragione di preoccuparti.
Meri: Com'è possibile?
Circe: Questi che adesso vedi (come hai riconosciuto tu stessa) nel loro aspetto di animali bruti e di bestie non sono per niente diversi da quelli che poco fa vedevi come uomini, se non perché ora soltanto hanno reso evidenti quelle unghie, quei denti, quegli aculei e quelle corna che prima celavano. Anzi, voglio che ti sia ben chiaro questo: poiché adesso sono privi di quell'organo che è efficacissimo nel ferire l'intimo stesso degli animi, sono divenuti tutti quanti meno nocivi e temibili.
Meri: Quale organo è questo?
Circe: La lingua.
Meri: Che gli dei mi aiutino, temo più quanto potevano fare che quanto potevano dire.
Circe: Mostri dunque meno giudizio.”
dialogo I; 2008
Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020.
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