“[Su Maria Antonietta d'Asburgo-Lorena] La figlia dell'Imperatrice era una ragazza piacente, ma non bella. Colpivano i suoi tratti imperiosamente asburgici e quello charme che emana dalla consapevolezza di un rango assoluto. Non alta, la sicurezza e la grazia con cui si muoveva, il busto eretto, il volto composto, lo sguardo penetrante di chi è destinato a comandare, slanciavano la sua figura. Sulla carnagione bianca si estendeva un impercettibile velo rosa che, senza eclissarle, ombreggiava le efelidi. Gli occhi celesti erano il connotato più notevole dell'intera fisionomia, enfatizzato da una folta capigliatura bionda, infiammata qua e là da ciocche tizianesche. Colpiva anche la mobilità della sua bocca, o, piuttosto, delle labbra, che ora si serravano in una smorfia di severa determinazione, ora si dischiudevano al sorriso più aperto e benevolo, mai confidenziale. C'era già in lei, nonostante fosse appena uscita dalla pubertà, il segno della stirpe, di cui la madre fu l'incarnazione più maestosa.”
Origine: Da La regina, l'alchimista e il cardinale, p. 26.
Argomenti
sorriso , assoluto , bella , bianco , biondo , bocca , busto , capigliatura , charme , ciocca , composto , connotato , consapevolezza , determinazione , figlio , figura , fisionomia , grazia , imperatrice , incarnazione , labbro , madre , ragazzo , rango , segno , sguardo , sicurezza , smorfia , stirpe , tratto , uscita , velo , volto , rosa , intero , ora , carnagione , apertoRoberto Gervaso 318
storico, scrittore, giornalista 1937Citazioni simili

“Maria è stata una rosa, bianca per la sua verginità, vermiglia per la carità.”

citato in The Life of Marie Antoinette, Queen of France, pag. 132

cap. IV; 1922, pp. 178-179
L'inconnue. L'Impératrice Eugénie

“Vorrei un figlio da te che sia una spada | lucente, come un grido di alta grazia.”
Genesi
Tu sei Pietro