“Vi è sempre in Kant, come in Lutero, qualcosa che ricorda il monaco, il quale, anche uscito dal chiostro, non può tuttavia cancellarne da sé le tracce.”

da una lettera del 21 dicembre 1798, in Corrispondence entre Goethe et Schiller; citato in Antonio Aliotta, Logos, II fascicolo, Roma, 1940

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 11 Dicembre 2020. Storia
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Friedrich Schiller 53
poeta, filosofo e drammaturgo tedesco 1759–1805

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“Un monaco può sempre legittimamente paragonarsi ad un profeta, perché i monaci sono gli eredi dei profeti.”

Thomas Merton (1915–1968) scrittore e religioso statunitense

Parte prima, Prologo, p. 14
Il segno di Giona

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“C'è qualcosa nei ricordi dell'adolescenza che disegna una traccia imperfetta nell'anima. Sta lì e non si muove più, per tutto il resto della vita.”

Francesco Carofiglio (1964) architetto, scrittore e illustratore italiano

Origine: L'estate del cane nero, p. 55

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“Quando si fa qualcosa, bisogna bruciare completamente come un buon falò, senza lasciare traccia di sé.”

Shunryū Suzuki (1904–1971) monaco buddhista

Origine: Mente Zen, Mente di principiante, p. 52

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“La pigrizia non lascia mai alcuna traccia di sé.”

Samuel Smiles (1812–1904) scrittore, giornalista e politico scozzese
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“È quello che dico sempre alle équipe dei miei film. Per creare qualcosa, bisogna basarsi sui ricordi…”

Akira Kurosawa (1910–1998) regista, sceneggiatore, montatore, produttore cinematografico e scrittore giapponese

Origine: Da una registrazione vocale riprodotta all'inizio del documentario A.K. (1985) di Chris Marker, incluso nell'edizione speciale in due DVD di Ran.

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