“Così addio speranza, e con la speranza, paura addio,
Addio rimorso: ogni bene a me è perduto:
Male, sii tu il mio bene.”

—  John Milton

Ultimo aggiornamento 17 Gennaio 2016. Storia
Argomenti
paura , dio , speranza , addio , bene , male , rimorso
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John Milton 35
scrittore e poeta inglese 1608–1674

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“Trovai il porto. Addio, speranza, addio, fortuna; abbastanza mi avete ingannato, ora ingannate altri.”

Alain-René Lesage (1668–1747) romanziere e commediografo francese

da Gil Blas, lib. IX, cap. X

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“Se sapessi come fai | a fregartene così di me | se potessi farlo anch'io | ogni volta che tu giochi col nostro addio.”

Luigi Tenco (1938–1967) cantautore italiano

da Se sapessi come fai, n. 5
Origine: Nella versione registrata per la Rai è pubblicata in un 45 giri promozionale la parola «fregartene» è sostituita da «infischiartene». Mentre in un foglio dattiloscritto, l'espressione «col nostro addio» viene sostituita da «con il mio amore». Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 108.

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“Addio, addio, mio lido natale.”

George Gordon Byron (1788–1824) poeta e politico inglese

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“Strano sapersi perduti tutti i giorni e non dirsi mai addio.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

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Maria Stuarda (1542–1587) regina di Scozia, Francia e d'Inghilterra

in Brantôme, Vies des dames illustres, disc. III

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“Addio, Genova detestabile | Addio, soggiorno di Pluto. | Se il Cielo mi è favorevole, | Non vi vedrò più.”

Charles Louis Montesquieu (1689–1755) filosofo, giurista e storico francese

Origine: Da Addio a Genova, traduzione di Pier Luigi Pinelli, Sagep Editrice, Genova, 1993, p. 10. ISBN 88-7058-491-7

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“Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. È una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann. Non pensarmi mai, se non ridendo. Addio.”

Castelli di rabbia
Variante: E' Jun. E' Jun che se ne va. Ha un libro, in mano, che la sta portando lontano. Addio, Dann. Addio, piccolo signor Rail, che mi hai insegnato la vita. Avevi ragione tu: non siamo morti. Non è possibile morire vicino a te. Perfino Mormy ha aspettato che tu fossi lontano per farlo. Adesso sono io che vado lontano. E non sarà vicino a te che morirò. Addio, mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito. Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te. E' una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno. Ma è così. Me la porterò dietro, e sarà il mio segreto più bello. Addio, Dann.

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