“Herder non è nulla di quello che egli fece credere di sé (e che egli stesso desiderava credere): non un grande pensatore e inventore, non un fecondo terreno nuovo e germogliante, con la forza fresca e intatta della foresta primordiale. Ma possedeva in grandissima misura il senso del fiuto, vedeva e coglieva le primizie di stagione prima di ogni altro, che poi poteva credere che le avesse fatte crescere lui: il suo spirito stava tra la luce e l'oscurità, tra il vecchio e il nuovo e, come un cacciatore in agguato, ovunque vi fossero passaggi, abbassamenti, sconvolgimenti, segni di un intimo sgorgare e divenire: lo spingeva l'irriquietezza della primavera, ma egli era la primavera!”
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Argomenti
abbassamento , agguato , cacciatore , divenire , fecondo , fiuto , foresta , forza , fresca , grande , intimo , inventore , luce , misura , nuovo , passaggio , pensatore , primavera , primizia , sconvolgimento , senso , spirito , stagione , stesso , terreno , vecchio , prima , oscurità , altro , nullaFriedrich Nietzsche 512
filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco 1844–1900Citazioni simili
Dal libro "Ho buttato tutto ciò che potevo per fare più spazio al cuore" di Ferruccio Parrinello - Edizioni Scripsi - 2015

p. 236, 2006

“Credere in Dio è più logico e scientifico che credere nel nulla.”
Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo

Discorsi, Discorso a conclusione degli Esercizi Spirituali, 23 febbraio 2013
Origine: Storia d'Italia dal 1861 al 1997, p. 164