“Il colonnello, era dunque un mostro! Adesso, ne ero convinto, peggio di un cane, non s'immaginava la sua dipartita! Capii al tempo stesso che dovevano essercene molti come lui nel nostro esercito, dei prodi, e poi di sicuro altrettanti nell'esercito di fronte. Chi poteva sapere quanti? Uno, due, molti milioni in tutto? Da quel momento la mia caghetta divenne panico. Con esseri del genere, quest'imbecillità infernale poteva continuare all'infinito…”
1992, p. 20
Viaggio al termine della notte
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Variante: Era un genio della tristezza, e in essa si tuffava distinguendone i molti fili, apprezzandone le sfumature più sottili. Era un prisma attraverso cui la tristezza poteva suddividersi enl suo infinito sprettro.
Brod, inventrice delle 613 Tristezze

“Potevo chiedervi come si chiama il vostro cane | il mio è un po' di tempo che si chiama Libero.”
da Amico fragile, n.° 8

“Come si poteva, allo stesso tempo, avere il cuore spezzato ed essere felici?”
City of Lost Souls

“Due eserciti che si combattono, sono come un sol grande esercito che si suicida.”