citato in Domenico Cirillo, Discorsi accademici
“Oh che pietà, che disgrazia! O voi legislatori scelti dai prefetti, prevenite tanta sciagura, fate leggi, impedite che il mondo non muoja! Togliete, perdio, le terre ai coltivatori e la fatica all'artigiano per mezzo di buoni privilegj, di buone corporazioni: presto, se no l'industria campestre e domestica usurperà ogni cosa, caccerà da per tutto l'antica e nobile barbarie. Sentite? D'ogni parte esclamano: perché tardate? chi vi trattiene? Il popolo? la patria? l'onore? Suvvia! non vedete lì impieghi, danari, commende e il barone di Frimont?”
Origine: Processo a un liberale (libelli), Semplice discorso di Paolo Luigi Courier, p. 61
Argomenti
arte , dio , età , mondo , leggi , antico , artigiano , barbarie , barbaro , barone , baronia , coltivatore , corporazione , cosa , danaro , disgrazia , domestico , fatica , impiego , industria , legislatore , mezzo , no , nobile , onore , parte , patria , popolo , prefetto , scelta , sciagura , pietàPaul-louis Courier 33
scrittore e grecista francese 1772–1825Citazioni simili
“Un sorriso è il mezzo scelto per ogni ambiguità.”
da Kaputt in Opere scelte, Mondadori, Milano, 1997, p. 499
Origine: Citato in Raffaele Ajello, Arcana Juris, Diritto e politica nel Settecento italiano, p. 383