“Solo una mariologia che non rifugga dal confronto critico con i documenti biblici; che, invece di presentare Maria come esempio di umiltà ancillare, le riconosca la sua piena femminilità e la metta in rapporto con le altre grandi figure femminili della Bibbia e della storia della Chiesa, può indirizzare l'uomo contemporaneo verso una migliore comprensione del messaggio cristiano.”

—  Hans Küng

Origine: Da 20 tesi sull'essere cristiani, 16 tesi sulla donna nella Chiesa; citato in Gibellini, p. 476.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 20 Aprile 2021. Storia
Hans Küng photo
Hans Küng 20
teologo, sacerdote e scrittore svizzero 1928

Citazioni simili

Carlo Maria Martini photo

“[…] la Bibbia parla della infinita grandezza di Dio, anche della sua incommensurabilità, del fatto che Dio è immensamente più grande del nostro cuore, del nostro essere, del nostro spirito. E quindi non ci sarebbe alcuna sorpresa se venissero fuori dei dati di abitazione di altri pianeti da parte di altre persone, cioè non toccherebbe per nulla il messaggio biblico […].”

Carlo Maria Martini (1927–2012) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Origine: Dal programma televisivo La fede oggi, Rai 1, 1969; spezzone ritrasmesso nel documentario Correva l'anno: Carlo Maria Martini: il cardinale del dialogo, Rai 3, 21 marzo 2011.

Papa Paolo VI photo
Raimon Panikkar photo

“Io parlerei di colonialismo teologico, qualora si volesse ancora oggi presentare il messaggio cristiano con categorie estranee all'Africa e all'Asia.”

Raimon Panikkar (1918–2010) filosofo, teologo e sacerdote spagnolo

da Ecosofia: la nuova saggezza. Per una spiritualità della terra, Cittadella Editrice, Assisi 1993

Hans Urs Von Balthasar photo
Jaroslav Pelikan photo

“Per i biblisti il grande sviluppo della mariologia può costituire un problema, ma per gli storici è una enorme risorsa.”

Jaroslav Pelikan (1923–2006) storico e accademico statunitense

Maria nei secoli

Giacomo Alberione photo
Charles Fourier photo

“Il cambiamento di un'epoca storica si può definire sempre dal progresso femminile verso la libertà perché qui, nel rapporto della donna con l'uomo, del debole col forte, appare nel modo più evidente la vittoria della natura umana sulla brutalità. Il grado dell'emancipazione femminile è la misura naturale dell'emancipazione universale.”

Charles Fourier (1772–1837) filosofo francese

da Théorie des Quatres Mouvements; citato in Karl Marx, La Sacra Famiglia, Rinascita, Roma, 1954; citato in Juliet Mitchell, La condizione della donna, traduzione di Giovanna Stefancich, Einaudi, Torino 1972

Mohammad Reza Pahlavi photo

Argomenti correlati