“Per alcuni anni gli italiani non sentirono più parlare di Bombacci. Anche i fascisti lo detronizzarono dai loro canti burleschi allorché si ritrovavano nelle adunate commemorative. Quel maccheronico ritornello – «Me ne frego, è il nostro motto, me ne frego di morir, me ne frego di Bombacci e del sol dell'avvenir» – invano si sarebbe udito. Poi nella primavera del 1936 nelle edicole deve essere apparsa una sua rivista dal titolo «La Verità», che ora si può trovare ben rilegata nelle emeroteche della Repubblica. La conquista dell'Impero e lo Stato corporativo erano le due passerelle attraverso le quali l'ex capo comunista entrava «in linea». (Nicola Bombacci, l'apostata impiccato. Esce «la Verità», p. 276)”
Personaggi di ieri e di oggi
Argomenti
passerella , ritornello , edicola , verità , motto , rivista , primavera , impero , fascista , avvenire , repubblica , conquista , linea , comunista , ex-presidente , titolo , capo , italiano , stato , due-giorni , essere , oraCesare Rossi 17
politico e sindacalista italiano 1887–1967Citazioni simili

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libro
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