“Durante gli anni della vita di Dante e attraverso la sua magnifica "Divina Commedia", che ha la Nostra profonda ammirazione, si erano manifestati i primi barlumi del Rinascimento, il grande risveglio dello spirito umano che ha così tanto trasformato la natura della vita sul pianeta. Dal tempo di Dante in poi le immense forze dell'intelletto umano e dell'immaginazione hanno iniziato ad esser dirette con sempre crescente concentrazione ed effetto sulla natura dell'uomo e sulle sue relazioni con i suoi pari e con il mondo. I brillanti traguardi raggiunti durante il Rinascimento – in verità attraverso tutta la storia conosciuta – rendono fedele testimonianza al genio e alle capacità dell'uomo.”

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso di S.M.I. Haile Selassie I in occasione della esibizione italiana, 11 marzo 1966; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 29 Giugno 2024. Storia

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“Chaucer aveva una conoscenza della vita più profonda di Shakespeare… Era più comprendioso di Dante.”

Ezra Pound (1885–1972) poeta, saggista e traduttore statunitense

Origine: Aforismi e detti memorabili, p. 66

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“Dante rivive intero nell'opera sua. Perciò la Divina Commedia è molto più che lIliade. Omero è assente dall'opera sua, non è che un nome, un'ombra vana; e la Commedia è invece la grande, l'immortale voce di Dante: os magna sonaturum.
Chi ha messo alla pari Dante e Shakespeare, ha discorso da esteta; ma ha mostrato di non comprendere la ragione complessa dell'eccellenza di Dante uomo-poeta, a cui s'inchinano, con così stupendo consenso, tutte le nazioni colte del mondo, gareggiando nel tributargli onore i vinti e i vincitori di ieri, i potenti di oggi e quelli di domani, dal Belgio e dalla Francia alla Germania, dall'Inghilterra al Giappone e agli Stati Uniti.
Dante è esso medesimo un'affascinante opera d'arte, e la Commedia non è che la sua espressione vocale. Egli è, come con l'usata felicità disse il De Sanctis, nello stesso tempo l'Omero e l'Achille del suo mondo poetico. Nessuno dei personaggi del gran dramma oltramondano riesce a interessarci a sé così lungamente come la persona del poeta, attore e narratore insieme. (da Dante”

Michele Scherillo (1860–1930) docente e politico italiano

Commemorazione secentenaria), Emporium, Vol. LIII, n.º 315, marzo 1921, p. 128 https://archive.org/stream/emporium5354berguoft#page/n153/mode/2up
Origine: Gli stessi concetti, a volte con frasi uguali o simili, erano già apparsi in Michele Scherillo, Le origini e lo svolgimento della letteratura italiana. Vol. I, Ulrico Hoepli, Milano, 1919, pp. 80 sgg. https://archive.org/stream/leoriginielosvol01sche#page/80/mode/2up

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