“L'eternità di Roma non comportava forse la persistenza del paganesimo negli spiriti e nei costumi? Qui, inginocchiati sul pavimento delle basiliche, si guardavano con piacere le gambe della fanciulla che sta davanti. Non ci si inginocchia per questo, ma non ci si priva di questo piacere perché si è inginocchiati. Gli sguardi più arditi parevano giustificati dal nome stesso di ciò che li attirava: il cameriere cinico, mostrando all'abate i ragazzi della scuola che si voltavano indietro a guardare le donne, gli aveva detto che quello che guardavano, a Roma si chiamava il «boccone da cardinale». La vita e la religione stavano gomito a gomito. La messa e l'amore si alternavano senza difficoltà. Il cameriere cinico gli aveva insegnato anche questa massima: la mattina una messetta, la sera una donnetta.”
Origine: Le chiavi di San Pietro, p. 151
Argomenti
gomito , cameriere , cameriera , cinico , piacere , persistenza , paganesimo , abate , basilica , boccone , ardito , pavimento , cardinale , messa , fanciullo , costume , mattino , sera , sguardo , scuola , massimo , religione , nome , ragazzo , spirito , detto , donne , amore , stesso , vita , gambe , forse , difficoltàRoger Peyrefitte 19
diplomatico, scrittore e attivista francese 1907–2000Citazioni simili

“I cinici sono stati i santi del paganesimo.”
Emil Cioran
(1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno
Quaderni 1957-1972