“Mr Higginson,È troppo profondamente occupato per dirmi se la mia Poesia è viva? La Mente è così vicina a se stessa – che non può vedere, distintamente – e non ho nessuno a cui chiedere – Se dovesse pensare che respira – e trovasse il tempo per dirmelo, proverei una pronta gratitudine – Se sto sbagliando – il fatto che lei abbia il coraggio di dirmelo – renderebbe ancora più sincero il rispetto – verso di lei – Accludo il mio nome – posso chiederle, per favore – Signore – di dirmi la verità? Che lei non mi inganni – è superfluo chiedere – poiché l'Onore è pegno di se stesso.”

a T. W. Higginson, 15 aprile 1862, 260
Lettere
Origine: In varie lettere indirizzate a Thomas Wentworth Higginson la Dickinson allegò alcune sue poesie per ricevere un giudizio in merito. La Dickinson iniziò questa corrispondenza dopo aver letto nell'aprile 1862 un articolo di Higginson sullAtlantic Monthly, intitolato Letter to a Young Contributor. note di G. Ierolli.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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Emily Dickinson 314
scrittrice e poetessa inglese 1830–1886

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