Origine: Da Dialogo su Dio: carteggio 1941-1952, Archinto, Milano, 2007, p. 22.
“E veramente, mai fu alcuno ordinatore di leggi straordinarie in uno popolo che non ricorresse a Dio; perché altrimente non sarebbero accettate: perché sono molti i beni conosciuti da uno prudente, i quali non hanno in sé ragioni evidenti da poterli persuadere a altrui. Però gli uomini savi, che vogliono tôrre questa difficultà, ricorrono a Dio. Così fece Licurgo, così Solone, così molti altri che hanno avuto il medesimo fine di loro. […] E come la osservanza del culto divino è cagione della grandezza delle republiche, così il dispregio di quello è cagione della rovina d'esse. Perché, dove manca il timore di Dio, conviene o che quel regno rovini, o che sia sostenuto dal timore d'uno principe che sopperisca a' difetti della religione.”
libro I, cap. XI
Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
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Origine: Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, p. 56
About religion I am quite convinced that there must be the most perfect freedom of faiths and observance. People can worship God in any of the thousand ways they like. Bit I also claim that freedom not to worship God if I so choose, and I also claim freedom to draw people away from what I consider superstition and unsocial practices.
Origine: Eighteen months in India, p. 13
“Vero è che molti animali hanno più senso che memoria, e così tra gli uomini […].”
lib. II, cap. 20; p. 95
Del senso delle cose e della Magia