“Io cattivo e miserabile niente protesto al mio Dio di sottomettermi e di sagrificarmi a tutto ciò che da me desidera, immolando il mio cuore all'adempimento del suo beneplacito, senz'altra riserva che della sua maggior gloria, e del suo puro amore. Io gli consacro e abbandono tutto il mio essere, e tutti i miei momenti. Io sono per sempre del mio Diletto, sua serva, sua schiava, sua creatura, poiché egli è tutto mio. Sua indegna sposa Suor Margherita Maria, morta al mondo.”
scritto col proprio sangue; citato in Vita della Beata Margherita Maria Alacoque, p. 42
Citazioni simili
Realtà e giovinezza. La sfida

Origine: Commento ai quattro Vangeli, Vangelo di Giovanni, p. 1656

Lezione I, 8
Massime di perfezione cristiana

cap. VII; p. 16
Clelia: il governo dei preti

“Devo esser Maria e da me far nascere Dio perché egli mi conceda beatitudine eterna.”
Il pellegrino cherubico
da Decadentismo europeo e italiano, vol. V, pp. 627-628
Storia della letteratura italiana