da La corona di olivo selvatico
Origine: Citato in Henry de Montherlant, Il solstizio di giugno, traduzione di Claudio Vinti, Akropolis, Napoli, 1983, pp. 139-140.
“Gli scrittori, specialmente gli scrittori di guerra, non creano ma ricreano, e la lettura è insieme ricreazione e ri-creazione di ciò che è sfuggito alla presa del presente per nascondersi nei recessi dell'anima, di ciò che è rimosso, dimenticato. Il nome di questo vuoto fatto di amnesia è «pace», la cui prima concisa definizione è «assenza di guerra». In senso estensivo, così il vocabolario definisce la pace: «libertà da, o cessazione di, guerre o ostilità; la condizione di una nazione o comunità che non è in guerra con un'altra». E ancora: «libertà da conflitti o perturbazioni, specialmente come condizione individuale; tranquillità, serenità.»”
Un terribile amore per la guerra
Argomenti
guerra , ostilità , pace , amnesia , ancora , assenza , cessazione , condizione , conflitto , creazione , definizione , fatto , insieme , lettura , liberto , nazione , nome , perturbazione , presa , presente , recesso , ricreazione , rimosso , scrittore , senso , vocabolario , vuoto , comunità , prima , anima , serenità , sfuggitaJames Hillman 16
psicoanalista, saggista e filosofo statunitense 1926–2011Citazioni simili
da una conferenza tenuta al Circolo Ufficiali il 16 dicembre 1950
Origine: Da Umorista sarà lei – Vita ed opere di Achille Campanile, a cura di Angelo Cannatà, Silvio Moretti e Gaetano Campanile, Pubblicazione edita in occasione della Mostra Documentaria dedicata ad Achille Campanile, Napoli, 5 – 17 settembre 2005.
“La pace si conquista. La guerra è conquista. […] La pace è progetto. La guerra, rigetto.”
da La pace è difficile. Più facile è uccidere, Musica!, supplemento de la Repubblica, 13 febbraio 2003
“Non conosce la pace e non l'estima | chi provato non ha la guerra prima.”
canto XXXI, ottava II, versi 7-8
Orlando furioso
Variante: Non conosce la pace e non l'estima
Chi provato non ha la guerra prima.
“[Sulla prima guerra mondiale] Pace giusta e durevole (o duratura).”
citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 629
Origine: Citato in Gino & Michele, § 1230.