“Dal dubbio e dalle tenebre verso il giorno galoppai,
E cantando al sole la spada sguainai,
Svanita ogni speme, lacero è il cuore:
Ci attende la collera, la rovina e il notturno bagliore!
Recitò queste strofe, eppure le disse ridendo. Perché il desiderio di combattere si era nuovamente impadronito di lui, ed egli era illeso, ed era giovane, ed era Re: sovrano di un popolo spietato. E mentre rideva, nella disperazione mirò ancora le navi nere e alzò la spada in segno di sfida.”
riferito a Eomer che guida la cavalcata dei Rohirrim dopo la morte di Re Théoden
Il Signore degli Anelli, Il ritorno del re
Argomenti
morte , ancora , bagliore , cavalcata , collera , cuore , desiderio , disperazione , dubbio , giorno , giovane , guida , notturno , popolo , re , recita , rovina , segno , sfida , sole , sovrano , spada , spietato , strofa , tenebra , verso , cantandoJohn Ronald Reuel Tolkien 100
scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico 1892–1973Citazioni simili

Origine: Lo Zen e la cultura giapponese, p. 125

“Questa non è una cosa per uomini di toga» disse Varo Borja. «Ma per uomini di spada.”
Varo Borja
Il club Dumas

“Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada.”
26, 52
Nuovo Testamento, Vangelo secondo Matteo

Ingtar, capitolo 10
La ruota del tempo. La grande caccia