“Il volto dell'Uomo dei dolori abbandonato sulle braccia della Croce non è altro da quello del "più bello dei figli degli uomini". E questo significa anche che la fragilità della carne segnata dal dolore e dal male, la scena del mondo che passa, proprio in quanto assunte dal Verbo nel Suo abbandono per amore nostro, sono state rese partecipi di un mistero di bellezza che può redimerle e trasfigurarle dal profondo: il "piccolo bene", il bene contratto del Verbo abbreviato per noi, rende bello e salvifico tutto ciò che appartiene alla piccolezza del tempo.”

—  Bruno Forte

da Il volto dei volti Cristo, a cura dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, Editrice Velar, Gorle 2002, p. 59

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 15 Settembre 2022. Storia
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Bruno Forte 68
arcivescovo cattolico e teologo italiano 1949

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“Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.”

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Variante: Difficile è credere in una cosa quando si è soli, e non se ne può parlare con alcuno. Proprio in quel tempo Drogo si accorse come gli uomini, per quanto possano volersi bene, rimangono sempre lontani; che se uno soffre il dolore è completamente suo, nessun altro può prenderne su di sé una minima parte; che se uno soffre, gli altri per questo non sentono male, anche se l'amore è grande, e questo provoca la solitudine della vita.

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“Un amore è bello se è compreso, è ancora più bello se ti senti bene.”

Jimi Hendrix (1942–1970) chitarrista e cantautore statunitense

da Come On (Let the good times roll), n.° 7

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“Quello che valeva ai suoi tempi vale ancora e varrà sempre: in ogni tempo, il Bello è assai più redditizio del Bene.
- Rifletta. Il Bene non lascia alcuna traccia materiale, e dunque nessuna traccia, perché lei sa quanto valga la gratitudine degli uomini. Nulla si dimentica in fretta quanto il Bene. C'è di peggio: nulla passa tanto inosservato quanto il Bene, perché il vero Bene non pronuncia mai il suo nome e, se lo pronuncia, cessa di essere Bene per diventare propaganda. Il Bello invece può durare per sempre: in sè è la sua stessa traccia. Si parla di lui e di coloro che lo hanno servito. Il che dimostra che il Bello e il Bene sono retti da leggi opposte: più si parla del Bello, più diventa bello; più si parla del Bene, meno esso lo è. Insomma, un individuo responsabile che si voti alla causa del Bene fa un cattivo investimento.
-Del Male, però, se ne parla!
-Ah, certo: il Male è ancora più redditizio del Bello. Quelli che hanno puntato sul Male hanno fatto l' investimento migliore. I nomi dei benefattori del suo tempo sono stati dimenticati da un pezzo; quelli di Stalin o di Mussolini ci suonano ancora familiari.
-Già. Lei è di origine svedese. Se fosse stato di origine ebraica, forse il genocidio nazista le sarebbe sembrato una sfida più interessante.
- Non ne sarei così sicuro. I popoli ci tengono ai loro antenati martiri. E' la sola aristocrazia che non viene mai contestata.
- Sia gentile, parliamo d'altro. La mia capacità di cinismo ha fatto il pieno.”

Péplum

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“Il bene è piacere o esenzione dal dolore. Il male è dolore o perdita del piacere.”

Jeremy Bentham (1748–1832) filosofo e giurista inglese

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della politica, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 148. ISBN 9788858019429

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