“Io credo di essere uno dei pochi che il coraggio di dare le dimissioni lo ha già dimostrato e mi sono dimesso da Ministro per una maglietta che nessuno nella realtà ha mai visto nei suoi contenuti. Solo dopo anni si è scoperto, una volta caduto il regime di Gheddafi, per bocca del suo ambasciatore in Italia, che in Libia nessuno conosceva il sottoscritto e la relativa maglietta, che la manifestazione era stata organizzata contro il regime di Gheddafi e che lo stesso aveva appostato dei cecchini nell'ambasciata italiana per sparare sui manifestanti. Calderoli non c'entrava nulla: l'artefice di tutto fu Gheddafi che, attraverso il ricatto su petrolio e gas libici, chiese le mie dimissioni. Dimissioni che diedi. Io che sono un convinto indipendentista dimostrai allora che cosa fosse il senso dello Stato e delle istituzioni, dimettendomi senza alcuna mozione di sfiducia, per il bene del Paese che era in un momento di gravissima difficoltà per le tensioni internazionali. Vorrei che questo mi fosse riconosciuto da voi e dalla storia.”

Origine: In seguito alle parole pronunciate nei confronti del ministro KyengeCitato nel resoconto stenografico della seduta n. 67 del 16 luglio 2013 http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/706784.pdf, pp. 60-61; Senato della Repubblica – XII Legislatura, Roma, 16 luglio 2013.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Reza Ciro Pahlavi photo
Sergio Romano photo
Silvio Berlusconi photo
Franco Frattini photo
Romano Prodi photo
Giobbe Covatta photo
Silvio Berlusconi photo

“Dal momento in cui qualcuno ha avanzato la proposta di sottoporre Gheddafi al tribunale internazionale, credo in Gheddafi si sia radicata l'idea di restare al potere”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

citato in Libia, Berlusconi: "Gheddafi vuole restare al potere", l'Unione Sarda, 11 marzo 2011

Emilio Gentile photo
Dave Grohl photo

Argomenti correlati