“Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità. E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno; ogni società, che lo ammette, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.”
Origine: Da Della Tirannide, libro 1, cap. 2.
Citazioni simili

cap. I, p. 2
I partiti politici e la ingerenza loro nella giustizia e nell'amministrazione

Origine: Il postale inglese, p. 42

Origine: Circolare ministeriale, Torino 13 agosto, p. 32

Prolusione del Cardinale presidente

Origine: Dietrologia – I soldi non finiscono mai, p. 113