da Tu non hai capito niente, n. 7
Luigi Tenco (1965)
Origine: Un foglio dattiloscritto riporta questa versione notevolmente diversa: «Tu non hai capito niente | né di me né di te, | questo amore non è amore | e non chiedermi perché. | Tu non hai capito niente | e mi parli di noi | quando in mezzo a noi c'è un vuoto | che non finisce mai. | Io cerco nei tuoi occhi | un calore che non c'è, | tu invece stai con me | per parlare delle stelle, | io voglio amarti oggi | e non dico t'amerò | e tu mi dici di no. | Tu non hai capito niente | o forse sono io | che non ho capito niente | e ho sbagliato perché | ho cercato in te qualcosa che non c'è.» Enrico De Angelis, Luigi Tenco. Io sono uno. Canzoni e racconti, p. 83.
“Facevamo finta di niente. Parlavamo di tutto fuorché di quello. Ma l'abbiamo sempre saputo, e che adesso non dicessimo nulla era un'ulteriore conferma. Avevamo trovato le stelle, tu e io. E questo capita una volta sola nella vita.”
Chiamami col tuo nome
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