Il romanzo ripudiato
“Mia madre Lizzie è sicuramente un grande libro, Vita da cani un libro importante, apparso in un momento delicato per la nattativa americana, e che risente della fase di transizione in cui fu concepito. È, se si vuole, l'opera di uno scrittore che per vocazione non fu mai realistica, ma che doveva giungere gradualmente alla definizione e alla strutturazione del mito, come in Mia madre Lizzie, dove, come rilevava alcuni anni orsono Elémire Zolla «ciò che è stato vivo e trema ancora nel ricordo, viene sacrificato affinché risorga ciò che il tempo ha convertito in statua, o in puro nome augusto e favoloso.»”
Il romanzo ripudiato
Argomenti
vita , cani , americano , ancora , augusto , definizione , fase , grande , libro , madre , mito , momento , nome , opera , operaio , ricordo , scrittore , stato , statua , tempo , transizione , vocazione , zolla , puro , importante , vivoClaudio Gorlier 4
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Variante: Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita, il primo libro già ti definisce mentre tu in realtà sei ancora lontano dall’esser definito; e questa definizione dovrai portartela dietro per la vita, cercando di darne conferma o approfondimento o correzione o smentita, ma mai più riuscendo a prescinderne.