“Così la vita sociale è fatta di categorie artificiali astratte che non corrispondono per nulla alla natura effettiva degli uomini ma finiscono per regolarne arbitrariamente i comportamento e le azioni, condizionandone in ogni modo il destino.
La società organizzata, strutturata su modelli autoritari, sostituisce la ricchezza creativa degli individui con alcune semplificazioni convenzioanali, che divengono in pratica rigorosi principi di cultura, che risulta difficile mettere in discussione, e che sono accettati senza sospetto per secoli interi. Cosi' è stato per millenni con i pregiudizi morali come con i pregiudizi psicologici, che restano ancora, nonostante tutto, imperanti e solidamente radicati, e diffusi, e difficili a scalfirsi.”
Argomenti
destino , età , uomini , vita , ancora , astratto , autoritario , azione , categoria , comportamento , creativo , cultura , discussione , individuo , millennio , modello , modo , morale , natura , pratica , pregiudizio , principe , principio , ricchezza , secolo , semplificazione , societa' , sospetto , stato , social , intero , difficile , nullaGiorgio Antonucci 18
medico e psicanalista italiano 1933–2017Citazioni simili

da Il giudizio morale nel fanciullo, a cura di G. Petter, traduzione di B. Garau, Taylor & Francis, 1996

“L'archeologia sta alla natura sociale così come l'anatomia comparata sta alla natura organizzata.”
Origine: La ricerca dell'assoluto, p. 23
dalla Prefazione alla quarta edizione
Corso di diritto naturale

Origine: Da una lettera a Valentin Bulgakov, 4 novembre 1931; Archivio Einstein 45-702; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 161.
Origine: Il lato umano, p. 78