“Voce confusa con la miseria, l'indigenza e la delinquenza, parola resa muta dal linguaggio razionale della malattia, messaggio stroncato dall'internamento e reso indecifrabile dalla definizione di pericolosità e dalla necessità sociale dell'invalidazione, la follia non viene mai ascoltata per ciò che dice o che vorrebbe dire. La psichiatria non è stata che il segno del sovrapporsi della razionalità dominante su questa parola che le sfuggiva e la conferma – necessaria a questa razionalità – di una comunicazione impossibile. Dal razionalismo illuminista al positivismo si tratta sempre di una razionalità che definisce, suddivide e controlla ciò che non comprende e non può comprendere, perché lo ha oggettivato nel linguaggio della malattia, che è il linguaggio di una razionalità che "constata."”
da Follia/Delirio in Scritti, 1982
Argomenti
comunicazione , conferma , confuso , controllo , definizione , delinquenza , delirio , follia , illuminista , indigenza , internamento , linguaggio , malattia , messaggio , miseria , misero , parola , positivismo , psichiatra , psichiatria , razionalismo , resa , scritta , segno , tratto , voce , social , necessità , pericolosità , dire , impossibileFranco Basaglia 20
psichiatra e neurologo italiano 1924–1980Citazioni simili

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