Origine: Da Lettere a Vittorio Enzo Alfieri (1925-1952), premessa, pagg. X-XI, Edizioni Spes, 1976.
“A Procida, per dispetto o per polemica, mi ero accostato a delinquenti comuni, deducendo dai loro discorsi sino a che punto il regime borbonico avesse corrotto la plebe: già ho rammentato la mia familiarità con un capo brigante. Ma a un carceriere no, non avevo mai potuto indurmi a parlare da uomo a uomo, la sua vita, le sue miserie e come si fosse ridotto a esercitare un mestiere così vile, non m'interessavano, mi bastava disprezzarlo e giudicarlo peggiore di una qualunque schifosa bestia. Adesso mi sorpresi a riflettere che un carceriere – Gennaro, per esempio – poteva essere non del tutto ignobile e conservare qualche buon sentimento.”
2010, p. 139
Noi credevamo
Argomenti
vita , bestia , brigante , capo , carceriere , comune , corrotto , delinquente , discorso , dispetto , esempio , essere , mestiere , miseria , misero , no , peggiore , plebe , plebeo , polemico , punto , regime , ridotto , sentimento , sorpresa , uomoAnna Banti 10
scrittrice e traduttrice italiana 1895–1985Citazioni simili
“Un uomo dabbene ridotto in miseria è un rimprovero per i buoni!”
Bonorum crimen officiosus est miser.
Sententiae
da Nuova enciclopedia
Nuova enciclopedia
1988, p. 41
Dizionario del diavolo
“No, pur nella sua natura corrotta, il cuore dell'uomo non è empio: è soltanto idolatra.”
Origine: Della verità del cristianesimo, p. 142
Origine: Da Considérations sur les principes de vie, et sur les natures plastiques, in Saggi filosofici e lettere; citato in Ditadi 1994, p. 579.
Sottsass Associati 1980-1999 frammenti, La qualità formale del mondo di Andrea Branzi