“Il Congresso della DC, sentita la relazione della prof. Conci sullo spettacolo poco edificante del moltiplicarsi di locali di pubblico divertimento, particolarmente i balli pubblici, in stridente contrasto con la miseria delle classi operaie ed impiegatizie e con le gravi conseguenze economiche del paese, in omaggio ai sentimenti della grande maggioranza della popolazione, invita il prefetto a vietare tale nauseabondo spettacolo che è un oltraggio ai reduci dei campi di concentramento ed alle famiglie materialmente e moralmente colpite dal flagello della guerra.”

Ordine del giorno approvato dopo il discorso della Conci, settembre 1945

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“I nostri spettacoli erano sempre molto osteggiati, dalla critica, dal pubblico, da tutti.”

Lydia Mancinelli (1936) attrice italiana

da La voce che si spense

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“La soggezione economica del lavoratore […] forma la base della servitù in tutte le sue forme, la base di ogni miseria sociale, di ogni degradazione spirituale e dipendenza politica. Di conseguenza l'emancipazione economica della classe operaia e il grande fine qui deve essere subordinato, come mezzo, ogni movimento politico.”

Karl Marx (1818–1883) filosofo, economista, storico, sociologo e giornalista tedesco

Origine: Citato in Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 a oggi, Editori Laterza, Roma, 2008, <nowiki>ISBN 978-88-420-8741-0</nowiki>, pag. 34.

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“Ecco l'angoscia umana in cui lo spettatore dovrà trovarsi uscendo dal nostro teatro. Egli sarà scosso e sconvolto dal dinamismo interno dello spettacolo che si svolgerà sotto i suoi occhi. E tale dinamismo sarà in diretta relazione con le angosce e le preoccupazioni di tutta la sua vita. Tale è la fatalità che noi evochiamo, e lo spettacolo sarà questa stessa fatalità. L'illusione che cerchiamo di suscitare non si fonderà sulla maggiore o minore verosimiglianza dell'azione, ma sulla forza comunicativa e la realtà di questa azione. Ogni spettacolo diventerà in questo modo una sorta di avvenimento. Bisogna che lo spettatore abbia la sensazione che davanti a lui si rappresenta una scena della sua stessa esistenza, una scena veramente capitale. Chiediamo insomma al nostro pubblico un'adesione intima e profonda. La discrezione non fa per noi. Ad ogni allestimento di spettacolo è per noi in gioco una partita grave. Se non saremo decisi a portare fino alle ultime conseguenze i nostri principi, penseremo che non varrà la pena di giocare la partita. Lo spettatore che viene da noi saprà di venire a sottoporsi ad una vera e propria operazione, dove non solo è in gioco il suo spirito, ma i suoi sensi e la sua carne. Se non fossimo persuasi di colpirlo il più gravemente possibile, ci riterremmo impari al nostro compito più assoluto.”

Antonin Artaud (1896–1948) commediografo, attore teatrale e scrittore francese

da Il teatro e il suo doppio

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“Avere contatto con il pubblico, vedere i sorrisi… sentire le emozioni che trasmette attraverso il suo inconfondibile calore, per chi lavora nello spettacolo, significa amore.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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