“Il sorgere del sole in sul Vesuvio è magico spettacolo, però le ascensioni soglionsi regolare secondo i tempi e le stagioni, per trovarsi presente a quel sorgere. Suol dirsi che Napoli abbia un gran nemico, il Vesuvio. Chi non ne ha? Altrove è un fiume, forse, altrove un lago, altrove l'aria pestilente. Nessuno di questi distruttori e consumatori dell'essere umano Napoli presenta. Contentiamoci dunque come un poeta diceva:
…dell'alto monte | Che di fumo e di foco ha serto in fronte.
anziché di qualche
Fiumicello orgoglioso | Ignobil figlio di non chiara fonte.”
Nuova Guida di Napoli e dintorni
Origine: Gli ultimi due versi citano Fulvio Testi, Ruscelletto orgoglioso.
Origine: Morano, 1891, p. 660 https://archive.org/details/guidadinapoliedi00dalb/page/660.
Citazioni simili

20, 26
Confessioni, Libro XI (Meditazioni sul primo versetto della Genesi)

dalla lettera a Willibald Pirckheimer, 25 ottobre 1518; citato in Riemen, prologo a Steiner 2006, p. 19
Origine: Frase indicata da Goethe, nella sua autobiografia Dichtung und Wahrheit, come momento di nascita dell'umanesimo europeo, espressione della ricerca della nobiltà dello spirito.

da De montibus, silvis, fontibus, lacubis, fluminibus, stagnis, seu paludibus et nominibus maris, citato ne Il Vesuvio

“Forse avevano ragione a mettere l’amore nei libri. Forse non potrebbe vivere altrove.”

“Nessuna notte buia potrà impedire al sole di sorgere.”
Attribuite, Poesie apocrife