“Gli ebrei hanno sei sensi. Tatto, gusto, vista, odorato, udito… memoria.”
“L'io di Blotto, non si perde, ma s'immilla nelle cose, il cui convulso e indistinto fluire del linguaggio, che dice tutto perché è tutto. In altre parole, le "relations entre tout" che secondo Mallarmé, si esprimono nella "circostance fulgurante" dell'opera letteraria, prima ancora di disvelarsi alla vista, al tatto, all'udito, al gusto, all'olfatto, e prima di emblematizzarsi in testo compiuto e concluso, sono come fisiologicamente presenti nel linguaggio-corpo di Blotto.”
Augusto Blotto, Le relazioni tra il tutto
Argomenti
parola-chiave , ancora , corpo , gusto , linguaggio , opera , operaio , parola , presente , secondo , tatto , testo , prima , vistaRoberto Rossi Precerutti 5
poeta, scrittore e critico letterario italiano 1953Citazioni simili
da Contro i matematici, VII, 138; citato in Daniele Vignali, I sofisti. Retori, filosofi ed educatori, Armando Editore, 2006, p. 238 http://books.google.it/books?id=-ZJuxxnTo5gC&pg=PA238#v=onepage&q=%22Vi%20sono%20due%20forme%22
LTI – Taccuino di un filologo (Lingua Tertii Imperii – Notizbuch eines Philologen)
“Non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo, una volta che si è imparato a leggerlo.”
29-33
Tantrāloka, Capitolo XI
Origine: Citato in Lilian Silburn 1997, p. 192.