“Per cogliere il valore cognitivo delle emozioni occorre uscire sia dalla visione retorica e raziocinante della sfera affettiva, sia dalla fusionalità immediata. La funzione cognitiva delle emozioni può essere colta soltanto al livello delle procedure costruttive del sistema pensiero-parola. Sono le emozioni che tessono le connessioni fra i concetti e le parole nei quali costruiamo i mondi della conoscenza. L'emozione è infatti il principio motore che connette un simbolo ad un simbolo, un concetto ad un altro. È l'emozione che illumina nuovi aspetti della realtà. Questo non accade quando dico "questa è una bottiglia", ossia quando semplicemente riconosco un paradigma grammaticale; ma se dico "il sorriso di quest'uomo fa pensare ad un azione criminosa di cui egli sarebbe capace" qui è all'opera un'emozione che connette i termini, che promuove discorso, che organizza un discorso.
Tutto ciò diventa più chiaro se cominciamo ad abituarci all'idea che i concetti non sono etichette di oggetti (oggetti logici, estetici, matematici, etici, religiosi) ma sono, come ha osservato Cora Diamond, «organizzatori di discorsi.»”
Origine: «Atque» n. 25-26, giugno 2002-maggio 2003, pp. 30-31.
Argomenti
termine , sistema , matematico , etichetta , paradigma , logica , oggetto , realtà , connessione , conoscenza , funzione , motore , parola , parola-chiave , sfera , pensiero , visione , altro , opera , operaio , aspetto , sorriso , discorso , concetto , uscire , principe , principio , simbolo , organizzatore , procedura , bottiglia , idea , essere , azione , emozione , valore , valor , estetica , retorica , religioso , livelloAldo Gargani 7
filosofo italiano 1933–2009Citazioni simili

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