“[…] Maratti era andato alquanto avanti verso una riconciliazione delle due tendenze opposte, la barocca e la classica. In ogni senso egli si attenne a una piacevole via di mezzo. I suoi quadri non contengono enigmi, nulla che renda perplesso il visitatore, nulla che susciti violente emozioni. Il suo modo scorrevole di maneggiare il linguaggio allegorico corrente, le impersonali generalizzazioni delle quali il suo lavoro abbonda, l'ammissione della dose giusta di splendore festivo, tutto ciò predestinava il suo stile magniloquente a divenire lo stile di corte per eccellenza nell'Europa di Luigi XIV.”
cap. 14, p. 504
Arte e architettura in Italia. 1600-1750
Argomenti
classico , due-giorni , lavorio , lavoro , quadro , eccellenza , divenire , riconciliazione , visitatore , barocca , corrente , opposto , impersonale , ammissione , corte , stile , corteo , perplesso , cap. , verso , giusto , modo , tendenza , nulla , dose , linguaggio , generalizzazione , senso , via , emozione , splendore , andata , mezzo , enigma , avantiRudolf Wittkower 11
storico dell'architettura e saggista tedesco 1901–1971Citazioni simili

pag. 81
Al di là del principio del piacere (1920)

la Repubblica
Origine: Riportato anche sulla copertina posteriore de Le cose dell'amore, Feltrinelli.

“Lo splendore è un nulla senza la durata.”
L'arte di comandare, Pensieri morali