Origine: Lettura delle Operette morali, p. 10
“Qualche volta si è assunto questo giudizio come chiarificativo della natura e della stessa intenzione del Leopardi nello scrivere le Operette morali, che sarebbero appunto un libro di sogni poetici, d'invenzioni di capricci malinconici. In realtà il giudizio è tutto funzionale a ciò che il Leopardi svolge in quella operetta e in cui gli preme soprattutto di rispondere – scartando provvisoriamente ogni giustificazione –: pensate pure come volete, siate felici come vi pare, la mia esperienza, quello {che più m'importa, mi dice che sono infelice.
Ma questa pur definizione delle Operette Morali (che indubbiamente sottolinea quel tanto di « sogno poetico », e a volte anche di capriccio malinconico, che è presente in alcune operette le quali hanno anche, si noti, toni, impostazione e taglio tra di loro non tutti meccanicamente coerenti, né sono riportabili in maniera assoluta a una totale unità) risulterebbe parziale se venisse applicata senz'altro alle Operette nella loro profonda radice di volontà, di verità e di diagnosi filosofica e potrebbe contribuire a sviare l'attenzione del lettore dall'intenzione leopardiana di esprimere poeticamente nelle Operette posizioni di valore filosofico.”
Origine: Lettura delle Operette morali, p. 3
Argomenti
profondo , invenzione , attenzione , malinconico , morale , taglio , definizione , volontà , poetica , realtà , volte , tanto , parziale , presente , pensata , maniero , leopardo , verità , non-lettore , operetta , lettore , posizione , sogno , radice , importo , impostazione , intenzione , sogni , stesso , giudizio , infelice , libro , esperienza , appunto , giustificazione , assoluto , assunto , diagnosi , natura , unità , capriccio , valore , valor , totale , voltaWalter Binni 4
critico letterario, politico e antifascista italiano 1913–1997Citazioni simili
Origine: Lettura delle Operette morali, p. 5
cap. X, Leopardi; pp. 112-113
Poesia e non poesia
da Esame di coscienza, Radiocorriere TV, 1972, n.°. 13, p. 20
“Invitato a dire qualche verso di Leopardi, Mike Bongiorno ha ruggito.”
Qui lo dico e qui lo nego