“Il tossico seme della infelicità odierna non è forse rintracciabile in quel muto accalcarsi, in quello sfuggire/sfuggirsi, in quella perdita di identità individuale e collettiva? Certa frenesia metropolitana non somiglia all'angosciante fuga continua di criceti in una gabbia troppo stretta, costretti a rincorrere la propria coda? L'uomo contemporaneo cerca invano di scappare per non dover riconoscere l'ombra della propria anima, per non fare i conti con la propria inaudita infelicità.”

—  Paolo Crepet

Perché siamo infelici

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Paolo Crepet 74
medico, psichiatra e scrittore italiano 1951

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“Assumersi la responsabilità della propria infelicità è l’inizio del cambiamento.”

Osho Rajneesh (1931–1990) filosofo indiano

libro La vita è semplicissima

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“L'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità.”

Eugenio Montale (1896–1981) poeta, giornalista e critico musicale italiano

da Il volo dello sparviero, in Farfalla di Dinard, Mondadori

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

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