“Non sono mai nato, non mi vergogno di essere nell'equivoco italiota, non mi interessano gli italiani. Qualunque governo come qualunque arte (o tutta l'arte borghese), tutta l'arte è rappresentazione di Stato, è statale. È uno stato che si assiste fin troppo, se no alla mediocrità chi ci pensa? La mediocrità, par excellence, è proprio lo Stato. Lo Stato dovrebbe smetterla di governare, ecco. Si può dare uno Stato senza governo, mi spiego? Non deve amministrare, deve lasciarlo fare a dei privati.”
Variante: [Su un certo "sentimento anti-italiano" che sarebbe "l'ultimo snobismo di massa", C. B. risponde così:] Non mi vergogno d'essere nell'equivoco italiota. Non mi interessano gli Italiani, ecco. Qualunque governo, come qualunque arte, è borghese: tutta l'arte è rappresentazione di Stato, è statale. È uno Stato che si assiste fin troppo. "Se no alla mediocrità chi ci pensa?". La mediocrità, par excellence, è proprio lo Stato. Lo Stato dovrebbe smetterla di governare: si può dare uno Stato senza governo, mi spiego? [... ] Me ne infischio del governo, della politica, del teatro soprattutto[... ] Me ne frego di Carmelo Bene, io. Voi no, ma io sì.
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in Myriam Cristallo, p. 327
Il suprematismo come modello della non rappresentazione
Origine: Citato in The art book, traduzione di Valeria Castellani e Anna Luisa Zazo, Mondadori, 1998, p. 381. ISBN 88-04-45357-5

“Ogni cuoco deve imparare a governare lo stato.”
Origine: Citato in A. I. Solženicyn, Il primo cerchio.