“Voce mia tua chissà chiamare questo | Mia tua chissà la voce che chiamare | ventilato è suonar che ne discorre | in che pensar diciamo e siamo detti | vani smarriti soffi rauchi versi | prescritti da un voler che non si sa | disvoluto e alla mano intima incisi | segni qui divertiti disattesi | sensi descritti testi | d'altri che morti fiati | dimentichi 'n mia tua chissà la voce || Noi non ci apparteniamo È il mal de' fiori | Tutto sfiorisce in questo andar ch'è star | inavvenir | Nel sogno che non sai che ti sognare | tutto è passato senza incominciare | 'me in quest'andar ch'è stato”

—  Carmelo Bene

Origine: l mal de' fiori, p. 37

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Carmelo Bene 202
attore, drammaturgo e regista italiano 1937–2002

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