“Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all'inferno. Non può farne a meno.”
Autobiografia del Blu di Prussia
Origine: Riportato anche in Frasario essenziale per passare inosservati in società.
Ennio Flaiano 189
scrittore italiano 1910–1972Citazioni simili

La camera di Baltus
Variante: Perchè il miracolo di illuminarlo lei non può compierlo.
Non ha alcun potere su di lui, perchè leui non crede a niente, nemmeno all'inferno.
Lui pensa che la vita non sia una punizione, ma una ricompensa. Fuggevole, ma sempre un premio che ciascunnuomo deve meritarsi.
Lui crede che l'uomo abbia un grande destino e un grande destino credeva che avrebbe avuto lui stesso.
Un'opera, un'opera che ancora non è scaturita da lui, ma che pure è dentro di lui come la perla in un'ostrica.
L'inferno è per lui l'assenza di futuro, è questo presente nebbioso e stagnanate, è l'indebolirsi delle convinzioni, delle idee, della fiducia nella vita e più ancora nel proprio talento.
L'inferno è sentir ribollire in sè un magma infuocato di ipotesi, di idee e della fiducia nella vita e non riuscire a esprimerne nessuno: vedere quelle ipotesi, idee e sentimenti oscurarsi, appassire, tramontare e dissoversi senza aver mai visto la luce.
L'inferno è lo sperpero dei propri giorni, è la mediocrità della propria anima votata alla dissoluzione.
L'inferno è questa inerziale assenza di tempo, è l'esilio dall'essere e dall'eternità.

“L'inferno è una città che somiglia molto a Londra, una città con tanta gente e tanto fumo.”
Origine: Citato in Focus, n. 87, p. 144.

“L'inferno non può intaccare i pagani.”
da Notte dell'inferno, 1972

“Il paradiso dello stolto è l'inferno dell'uomo saggio.”