“Anche se è per natura pubblica, la prostituzione dovrebbe allora rimanere invisibile. Ma come una cosa pubblica può esercitarsi in modo nascosto? Questo è il paradosso legato alla prostituzione: esiste a condizione che non si sappia e che non si veda che esiste. Di conseguenza, è cacciata da tutti i luoghi pubblici in cui si potrebbe sapere o vedere che si esercita: le case di tolleranza, le strade, eccetera. Non c'è nulla di strano in tale contraddizione. La prostituzione partecipa della sorte riservata alla sessualità nella nostra cultura: esiste a patto che non si sappia, che non si manifesti in quanto tale.”

Origine: da un intervento su Repubblica, 16 settembre 2008; citato in Loredana Lipperini, Cattivi pensieri, Lipperatura, 16 settembre 2008

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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filosofa, psicoanalista e linguista belga 1930

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Origine: Un mondo battuto dal vento, p. 199

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