“[A proposito del romanzo Un vicolo di Mosca di Michaìl Andreevič Osorgìn] Come in ogni opera, in questo romanzo l'invenzione è mescolata con la verità, con la verità stessa della vita di quegli anni. L'autore e non il suo eroe era nella folla davanti alla caserma, quando ai soldati fu ordinato di sparare a salve; e lui stesso, pernottando per caso presso dei conoscenti, aspettava se avessero o no sfondata la porta, durante l'ormai epidemica perquisizione notturna… Il vecchio ornitologo, uno dei personaggi principali del romanzo, non è altri che il professor Menzbir [M. A. Menzbir, 1855 - 1935, accademico russo], portò una volta le patate gelate in slitta, accettò la proposta di prestare aiuto e raccontò con gioia di una edizione straniera dei suoi lavori; in qualche luogo ancora lo ricordano! L'ornitologo non è il ritratto del prof. Menzbir, il quale ne fu solo il prototipo. Tutto è così nel romanzo: un'allusione trasformata in un quadro; un grande avvenimento, appena notato con un semplice tratto.”

citato in Ettore Lo Gatto, prefazione a Michaìl Andreevič Osorgìn, Un vicolo di Mosca, Bompiani, 1968

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Il Porta è uno di quegli uomini franchi che non offendono nemmeno quando spiattellano la verità sul muso.”

Attilio Momigliano (1883–1952) critico letterario italiano

Origine: In Maria Acrosso, La critica letteraria, p. 485

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