“Non si tratta neppure del ritorno della schiavitù propria dell'antichità classica. Certo, già a Roma la schiavitù-merce aveva conosciuto un'ampia diffusione. E, tuttavia, lo schiavo poteva ragionevolmente sperare che, se non lui stesso, i figli o i nipoti avrebbero potuto conquistare la libertà e perfino una posizione sociale eminente. Ora, invece, la sua sorte si configura sempre più come una gabbia dalla quale è impossibile evadere. Nella prima metà del Settecento, numerose colonie inglesi in America varano norme che rendono sempre più difficile l'emancipazione degli schiavi.”

cap. I, 8, p. 34
Controstoria del liberalismo

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Pierre Ceresole photo

“Vivere di rendita è avvilente quanto avere degli schiavi; del resto si tratta della stessa cosa: schiavitù indiretta.”

Pierre Ceresole (1879–1945) pacifista svizzero

pag. 63, 1914
Vivre sa vérité

Lucio Anneo Seneca photo
Frantz Fanon photo

“Non sono lo schiavo della schiavitù che disumanizzava i miei antenati.”

Frantz Fanon (1925–1961) psichiatra, scrittore e filosofo francese

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della politica, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 307. ISBN 9788858019429

“L'assoggettamento dell'animale non rientra nella storia della libertà dell'uomo ma in quella della sua stessa schiavitù.”

Marco Maurizi (1974) filosofo italiano

Origine: Al di là della natura, p. 149

Khalil Gibran photo

“La libertà di chi se ne vanta, è schiavitù.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Massime spirituali

Domenico Losurdo photo

“Resta fermo che il termine «liberale» nasce da un'auto-designazione orgogliosa, che ha al tempo stesso una connotazione politica, sociale e perfino etnica. Siamo in presenza di un movimento e di un partito che intendono chiamare a raccolta le persone fornite di un'«educazione liberale» e autenticamente libere, ovvero il popolo che ha il privilegio di essere libero, la «razza eletta» – per dirla con Burke –, la «nazione nelle cui vene circola il sangue della libertà». Tutto ciò non è stupefacente. Come è stato chiarito da eminenti studiosi delle lingue indoeuropee, «liberi» è una «nozione collettiva», è un segno di distinzione che compete ai «ben nati» e solo a loro. Proprio per questo, al di fuori della comunità dei liberi e dei ben nati, la servitù o la schiavitù non solo non è esclusa ma è perfino presupposta. Agli occhi di Cicerone, alla testa dei liberi populi è Roma, che pure procede alla schiavizzazione in massa dei popoli sconfitti e considerati indegni della libertà. In modo analogo, nell'Inghilterra liberale del XVIII secolo, una canzone divenuta assai popolare (Rule Britannia) così inneggia all'impero che ha da poco strappato alla Spagna l'asiento, il monopolio della tratta dei neri: «Questo fu il suo privilegio divino, / che gli angeli cantarono in coro: / Oh Britannia, comanda alle onde, / Mai gli inglesi saranno schiavi».”

Domenico Losurdo (1941–2018) filosofo italiano

cap. VIII, 1, p. 242

Papa Giovanni Paolo II photo

“La schiavitù fu il verdetto sulla dorata libertà”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Poesie, p. 101

Pier Ferdinando Casini photo

“Berlusconi tratta gli alleati come un padrone del Settecento trattava gli schiavi.”

Pier Ferdinando Casini (1955) politico italiano

Origine: Dall'intervista di Andrea Cangini, «Non siamo i servi del Cavaliere. Il futuro? La grande coalizione» http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/071128/gd074.tif, Quotidiano Nazionale, 28 novembre 2007.

Silvio Berlusconi photo

“Berlusconi tratta gli alleati come un padrone del Settecento trattava gli schiavi.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

Pier Ferdinando Casini

Argomenti correlati