“Chi è purificato da una vera esclusiva devozione per il Beato – verificatasi, s'intende, grazie a una violenta caduta di potenza – è in verità colui che non desidera frutto alcuno e, interrogato perché se ne stia così senza far nulla, non risponde o meglio risponde col silenzio; e intanto, essendo la sua mente come dissolta e trapassata dall'intima devozione per il Beato, ha i peli drizzati, il corpo preso da un tremito convulso, gli occhi spalancati divenuti due polle di acqua.”
da Bhagavadgītārthasaṃgraha, XIV, 26
Origine: La "caduta di potenza" è interpretabile come "discesa della grazia": la "potenza", o "energia", è śakti, il potere divino.
Origine: Con "frutto" si intende un generico piacere mondano: sono le cosiddette "fruizioni".
Origine: Citato in Vijñānabhairava 2002, p. 105.
Origine: Traduzione di Raniero Gnoli, in Il canto del Beato, UTET, 1976.
Citazioni simili

da Gelosia, n. 1
Io non so parlar d'amore

“L'uomo che disse: "Beato colui che non si aspetta nulla, perché non verrà deluso".”
Origine: Eretici, pp. 48-49

“Beato colui che muore nel Signore.”
Origine: Breviario, p. 232

“Nessuno è più beato di colui che soffre con Gesù.”
Origine: La sofferenza vinta dall'amore, p. 76

a Camille Saint-Saëns; citato in Giulio Confalonieri, La storia della musica