“Con l'incomprensibile sicurezza di chi si trova a casa propria dovunque, Tolstoj penetra dentro ogni corpo e ogni anima. Mentre Balzac e Proust si sforzano di diventare le proprie creature, ma un momento prima di sciogliersi in loro si arrestano, fermi nel gesto grandioso dell'attore e del mimo, – Tolstoj è tutto il resto del mondo, con la medesima naturalezza con cui viveva la propria vita. Se lo desidera, è una ragazza che si guarda sorridendo allo specchio e ammira il suo vestito di tulle rosa con la sottoveste rosa: avverte insieme a lei che l'abito non tira da nessuna parte, che i folti bandeaux di capelli biondi si mantengono fermi sulla piccola testa come se fossero suoi, e «il nastrino di velluto nero del medaglione aveva circondato con particolare delicatezza il suo collo». Se lo vuole, Tolstoj è una cagna da caccia che aspira l'aria con le narici dilatate, e sente che nella palude non ci sono soltanto le orme degli uccelli, ma essi sono là, davanti a lei, e non uno ma molti.”
Dall'introduzione ad Anna Karenina, BUR, Milano, 2006, pp. IX-X. ISBN 88-17-01152-5
Argomenti
cagna , narice , palude , velluto , delicatezza , naturalezza , abito , biondo , caccia , collo , uccello , gesto , sicurezza , vestito , capello , introduzione , nero , specchio , creatura , attore , particolare , aria , resto , guardia , desiderio , corpo , ragazzo , insieme , piccolo , momento , parte , mondo , vita , casa , rosa , prima , anima , proprio , testa , medaglionePietro Citati 83
scrittore e critico letterario italiano 1930Citazioni simili

“Ogni anima ha il proprio mondo; per ogni anima ogni altra anima è un mondo di là.”
III, Il convalescente, 1963
Origine: Prefazione a Anni con mio padre, p. 17

Mercer; 1986, p. 170
Ma gli androidi sognano pecore elettriche?